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Celeste Pisenti Icona di stile su Elle

Celeste Pisenti Icona di stile su Elle

LA DAMA DEL LAGO di Marta Saladino su Elle Italia

 

Non convenzionale è decisamente chic. Il road trip della designer Celeste Pisenti passa dall’allure s’alta quota di Cortina ai fasti lagunari di Venezia fino alle placide acque del lago di Garda .Pura Lakitude .

 

È aristocratica anche nel modo di viaggiare, perché lo stile, per lei, è un'attitudine innata, da sfoggiare a qualunque latitudine. Non lascia dunque stupiti che le mete del bien vivre di Celeste Pisenti si snodino in uno slow trip insolito, squisitamente chic, che parte da Cortina e scivola verso il lago di Garda. Milanese doc e designer dell’omonimo brand, lanciato nel 2017 dopo trascorsi da Costume National, Moschino e Blumarine, con la sua moda si fa portavoce di un Italian style raffinato, ideale per fughe blasé nel nostro BelPaese, come ci racconta.

Che tipo di viaggiatrice sei?

Ho cambiato più volte il modo di scoprire il mondo: se da bambina, per tradizione, io e le mie sorelle passavamo infinite estati dal mare di Forte dei Marmi alle montagne di Cortina, crescendo sono diventata più esploratrice, con lunghissimi diari di viaggio in giro per l'Oriente, mentre ora tendo a essere più da athleisure perché lo sport non manca mai.

 

 

Cortina è il punto di partenza, ma anche un “ritorno”…

Mi riempie di ricordi ed emozioni da far rivivere a mia figlia. Per me è famiglia, la nostra storia da quattro generazioni; ho splendide immagini di nonna, con mamma e zia ancora bambine, sulle montagne innevate: fotografie-acquarello di Stefano Zardini, come si usava una volta. Cortina è il nostro ritrovo per le gite in baita d'estate, tra vestiti tirolesi, i picnic, gli aperitivi al Posta, le sfide a tennis e il pattinaggio sul ghiaccio.

 

 

Posti da insider da non perdere?

Le cene al El Camineto o Baita Piè Tofana, le gite alle Cinque Torri, al Cristallo, al rifugio Fodara Vedla, la pasticceria Andrea Ghedina e i picnic con bambini a Ra Stua.

 

Immagine storica di famiglia ( madre nonna zia di Celeste ) con fotografia-acquarello di Stefano Zardini.

 

Qual è il tuo stile in modalità summer Cortina?

Vorrei che Cortina tornasse all’allure di un tempo, con negozi da Ritz Saddler e Ghedina Zuccaro. Sono assolutista: la moda deve essere in sintonia con l’ambiente.

La seconda tappa è invece più votata all’arte…

Adoro il fascino di Venezia, i misteri, le influenze moresche dei palazzi, e fotografare i Pali da casada a righe, i cui colori indicavano la famiglia aristocratica del palazzo retrostante. Scelgo sempre l'immutata eleganza dell’Hotel Excelsior, imperdibile come La Casa Museo Fortuny, la Galleria di Palazzo Grassi, il Labirinto Borges all’ isola San Giorgio e Palazzo Venier dei Leoni, che consiglio dopo aver letto: La sua infinita varietà. Vita e leggenda della marchesa Casati, di Scot D. Ryersson e Michael O. Yaccarino, Il palazzo incompiuto. Vita, arte e amori di tre celebri donne a Venezia di Judith Mackrell e l'autobiografia di Peggy Guggenheim, Una vita per l'arte.

 

Destinazione finale: il Garda. Quali sono i must da perfetta habitué?

Il lago per me è un attimo di respiro, rigenera le idee e rilassa. Vado all’aperitivo e cena a Villa Feltrinelli; in motoscafo, invece, si raggiunge il ristorante di Punta San Vigilio per una colazione o un concerto nel parco.

Qual è il tuo concetto di "lakitude"?

Sul Lago di Como come sul Garda ci sono residenze storiche private con magnifici giardini, limonaie, dove poter respirare la bellezza autentica. Non a caso la mia collaborazione con il Mandarin Oriental di Como si fa portavoce di questo lifestyle italiano.

 

 

Hai anche girato un docufilm al Vittoriale...

Il Vittoriale resta il mio luogo unico: l'imponenza della Nave Puglia, un concerto nell’anfiteatro o la casa di D’Annunzio, con la stanza dei libri d’arte dove la porta è così piccola da doversi inchinare in segno di rispetto. La Fondazione mi ha anche dato l’onore di girare nel parco il primo fashion movie della mia collezione: ho voluto rappresentare una “Alice” contemporanea che si immerge nella meraviglia con abiti ispirati agli scritti di d’Annunzio.

 

 

Il look per ogni destinazione?

A Cortina: gonna tartan, il Dirndl, pull di cachemire con leone araldico, pantaloncini e fazzoletti tirolesi, Timberland e pattini da ghiaccio Wifa. Al lago: un Borsalino, un “mio” completo di seta @celestepisenti e ballerine animalier. A Venezia: longdress, sandali Aquazzura o friulane Vibi Venezia.

 

 

La colonna sonora da ascoltare in macchina?

Adoro spaziare da Ludovico Einaudi a Dean Martin, Frank Sinatra, Ennio Morricone e Michael Nyman che ascoltava mia mamma. Ma anche i The weekend, Sia e The best part by gardenstate & Bien. Camminando per Venezia ascolto La Serenissima consigliato dalla mia talentuosa amica Niki Dj.

 

Il mantra del tuo modo di viaggiare?

Rinascere fisicamente e mentalmente impararando, meravigliandosi e scoprendo nuovi sentieri.

 

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La stilista Celeste Pisenti crea un set di 3 modelle e 5 modelli vestiti con costumi di gusto teatrale  ispirati al grande cinema. l'atmosfera e' retro' e riporta a film come Freaks, Casanova ed Barone di Münchhausen

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